Moti 1907 - Montaretto

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Moti 1907

Storia
6 Agosto 1907
Levanto
"Frati presi a sassate"


da il SECOLO XIX – GENOVA
Mercoledi 7 Agosto 1907

Frati presi a sassate
Comizio anticlericale

Levanto, 6 – (Miseno) – Ieri dopo pranzo una ventina di ragazzi attesero che i frati del convento dell'Annunziata si recassero al bagno e quando passarono dalla localita' Vallesanta li assalirono a sassate. Si dice che qualche frate sia rimasto colpito leggermente. Circola la voce che si indirebbe a giorni un comizio anticlericale. Si offrirebbe per la circostanza un deputato dell'Estrema a tenere un discorso anticlericale.



I Moti Anticlericali a Spezia dell'Agosto 1907
Anche a Savona e a Spezia il mormorio popolare, aggravando fantasiosamente l'accaduto, aveva dato il via a dimostrazioni anticlericali, sobillate molto probabilmente dalle forze socialiste radicate nelle due città portuali.

Nel frattempo le autorità di pubblica sicurezza fecero affluire in Liguria truppe dell'esercito di rinforzo ai carabinieri, dal momento che i disordini ed i moti anticlericali stavano assumendo proporzioni preoccupanti.

A Spezia in particolare vi erano stati diversi casi di religiosi aggrediti e di chiese saccheggiate. In più occasioni i manifestanti ingaggiarono scontri violenti con le Forze dell'ordine: "Davanti alla chiesa dei Salesiani (di Spezia, ndr.) vennero lanciati dai soliti ignoti sassi contro le truppe. Dopo i segnali venne fatta una prima scarica. Seguitando la sassaiola, seguì una seconda scarica a salve. Rimasero feriti vari carabinieri e guardie. Nel frattempo essendo stato ferito pittosto gravemente un carabiniere vennero sparati alcuni colpi di rivoltella. All'angolo di via Napoli un individuo non ancora identificato (Si trattava di Domenico Rugi, "saricatore di carbone" e membro della "Fratellanza dei Facchini" di Spezia - Il Secolo XIX, 3.8.1907) venne ferito all'addome cadendo morto al colpo" (Il Caffaro, 2.8.1907).

Da Spezia giungevano in continuazione notizie allarmanti di scontri di inaudita violenza, con carabinieri e dimostranti gravemente feriti; in uno scontro con le Forze dell'ordine cadde un secondo giovane operaio, tal Angelo Micchi.

E così nell'estate del 1907 avvenne che un semplice ed quasi insignificante ragazzo di quattordici anni scosse la giovane Italia da cima a fondo; per alcuni si trattava di un sognatore, per altri di un diffamatore, per altri ancora di uno strumento in mano alle logge massoniche. Più probabilmente fu solo un giovane stanco di essere vittima di abusi sessuali da parte dei padri salesiani del collegio di Varazze in cui era ospitato.

Una curiosità: nello stesso anno in cui si svolsero i fatti, era ospitato presso il collegio di Varazze l'allora undicenne Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica italiana.


Articoli storici di quei giorni


SECOLO XIX – GENOVA – Giovedi 1 Agosto 1907
Da Spezia
Dimostrazione Anticlericale
Saccheggio d'una chiesa
L'intervento della truppa
SPEZIA 31 – ore 23.14 – Enotrio – Stasera, dopo la ritirata della regia marina, venne nuovamente sfondata la porta della chiesa della Scorza. La folla fece man bassa su tutto, trasportando quanto capitava sotto mano sulla piazza appicando il fuoco previo abbondante inaffiamento di petrolio. Intervenne finalmente la forza pubblica e l'artiglieria. I soldati formarono il quadrato mentre gli agenti e i carabinieri facevano sgombrare la piazza.
A un tratto principio' a volare qualche sasso fra i fischi e le grida di: Abbasso le bajonette!
Dal delegato Soriso, dopo un po' d'attesa vedendo che la folla andava addensandosi, vennero ordinati gli squilli. Fu subito un fuggi fuggi generale e cosi' la piazza venne sgomberata. La folla pero' staziona nelle adiacenze rumoreggiando.
La chiesa fu seriamente devastata. Le truppe dell'artiglieria erano agli ordini degli ufficiali Picozzi e Grotta. Fra i delegati che dirigevano le guardie noto Oddi e Pepe. Non vi fu nessun grave incidente.

SECOLO XIX – GENOVA – Venerdi 2 Agosto 1907
Gli eccessi anticlericali a Spezia
Una chiesa devastata
Gli arresti
La folla si scaglia contro la chiesa della Scorza con lancio di sassi.

SECOLO XIX – GENOVA – Martedi 6 Agosto 1907
A Levanto
LEVANTO – 5 – Verini – La stagione è au grand complet. Ogni treno che arriva reca sempre numerosi ospiti che vengono cosi' ad aumentare la già numerosissima e altrettanto scelta colonia balneare.
Fra i nuovi arrivati abbiamo il piacere di avere l'on. Salvatore Barzilai con la distintissima sua sorella, nota e applauditissima attrice drammatica, e Giulio Norsa con la famiglia.

SECOLO XIX – GENOVA – Mercoledi 7 Agosto 1907
La Calma tornata a La Spezia
Lo sciopero completamente cessato
SPEZIA 6 – Enotrio – Stamane venne regolarmente ripreso il lavoro in tutti gli stabilimenti e dovunque senza occasionare il ben che minimo incidente. lo sciopero è quindi completamente cessato e lo sarebbe stato sin da ieri se non avessero moltissimi operai equivacato circa il capo d'imputazione gravante sugli arrestati trattenuti e deferiti al giudizio del Tribunale. E' poi doveroso notare che durante le agitazioni anticlericali dei giorni scorsi, agitazioni descritte con colori piu' foschi di quanto occorresse da parecchi, la cittadinanza non ebbe a soffrire danni o molestie di sorta, essendosi l'agitazione mantenuta sempre circoscritta all'anticlericalismo.
I nostri bravi operai hanno dimostrato anche in questa circostanza il loro buon senso e rettitudine. Continua per parte dell'egregio avv. Augusto Delpino, giudice istruttore, l'inchiesta per l'istruzione del processo, pei luttuosi fatti di via Napoli. Stamani furono escussi vari importanti testimoni.
Chiudo queste note di cronaca con un meritato elogio agli impiegati e personale dell'ufficio telegrafico, per il modo veramente encomiabile con cui fu da essi disimpegnato in questi giorni lo straordinario servizio.

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“Il Diario Besson” e i Fatti di Varazze
Moti Anticlericali dell'agosto 1907

Il 31 luglio 1907 il quotidiano "Il Caffaro" riportava in un articolo a piena pagina il quale informava che "mentre l'intera nazione è tutt'ora sotto la più penosa impressione per i turpi fatti accaduti nel collegio Greco-Milanese (abusi verso fanciulle, ndr.), giungono oggi notizie di altri scandali scoperti nel Collegio dei Salesiani della vicina Varazze. La notizia grave giunge fra noi inattesa come un fulmine, aumentando negli animi l'impressione dolorosa".

Era accaduto che la signora Besson, figlia di quello che fu fino a qualche anno prima il console francese presso il Regno di Sardegna, aveva ottenuto dal figlio Alessandro delicate confessioni circa abusi sessuali subiti nel collegio di Varazze, dov'era ospitato. La madre aveva incaricato il figlio di redigere un diario dettagliato sulle giornate trascorse presso il collegio dei padri salesiani: in quello che presto sarà il famigerato "Diario Besson" (ne parlerà a lungo il poeta e scrittore Gian Pietro Lucini, grande amico di Paolo Valera), il ragazzo aveva riportato di effigi del re distrutte, di messe nere tenute in "costume adamitico" e di atti sessuali fra i frati, le suore del vicino collegio di Santa Caterina da Siena e gli alunni convittori.
Subito era partita un'inchiesta ed il 30 luglio 1907 il sottoprefetto cavalier Silva si presentò al collegio di Varazze con otto agenti, separò gli alunni dagli insegnanti ed iniziò gli interrogatori.
Dalle prime indagini risultò che cinque ragazzi avevano subito violenze comprovate da certificazione medica, anche se però non era del tutto chiara la causa.
Verso sera il procuratore del re, il cavalier Polito de Rosa spiccò un mandato d'arresto per il sacerdote trentenne don Giulio Disperati, insegnante presso il ginnasio e per il guardarobiere del collegio, Giovanni Lattuada, "incaricato della pulizia dei convittori". Nel frattempo si era sparsa la notizia dei gravi fatti e una folla inferocita si recò sotto le finestre del collegio fischiando ed urlando invettive contro i padri salesiani.

Il giorno successivo gli inquirenti interrogarono separatamente gli alunni del collegio ed emerse che alcuni di essi avevano confermato gli abusi denunciati dal giovane Besson; sul corpo dei ragazzi vennero riscontrate dai medici lesioni da sevizie.

Fu spiccato un mandato d'arresto nei confronti di un padre salesiano, don Musso, fino a qualche tempo prima insegnate presso il collegio di Varazze, il quale però non fu trovato in casa in quanto ormai si era dato frettolosamente alla fuga, o meglio a una "misteriosa scomparsa", come asseriva il filoclericale "Secolo XIX". Lo stesso quotidiano dovette tuttavia correggere il suo atteggiamento di prudenza quando, qualche giorno dopo, un altro padre salesiano inquisito, tal don Rolla, fece perdere le sue tracce.

Il "Corriere della Sera" del 2 agosto riportava una descrizione abbastanza pittoresca del ragazzo: "Egli ha circa 14 anni ed è un tipo speciale, degno dello studio di qualche scienziato. Ha tutte le caratteristiche esteriori del rachitico e dell'isterico: molto sviluppato di statura ha, come tutti i rachitici, le gambe eccessivamente lunghe, il busto corto ed esile, il torace pochissimo sviluppato, ha capelli biondi e alquanto lunghi, occhi non molto vivi, naso aquilino, quasi privo di setto nasale, terminante a punta e alquanto aguzzo. Parla a sacatti e pare sotto l'impressione continua di una grande agitazione non giustificata". Un tentativo forse di screditarlo e quindi di rendere inattendibili le sue dichiarazioni?


Ho sognato di te
come si sogna della rosa e del vento.
(Alda Merini)
Una vita senza sogni è come un giardino  senza fiori.
 (Gertrude Beese)  

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